In questi giorni di Fashion Week, con Parigi in corso e Milano appena finita, iniziano a farsi chiari i trend dettati dalle passerelle che presto invaderanno la nostra quotidianità.
In generale si respira sensualità, voglia di vivere e di fare colpo, senza rinunciare alla praticità.
Corpi che per mesi sono stati nascosti da strati di tessuti informi, si svelano, fanno capolino fra tagli precisi e ben distribuiti, danno movimento a tessuti impalpabili o ad applicazioni frivole, come piume, frange e paillettes.
Dopo uno stop forzato, le sfilate tornano dal vivo con tutto il circo della moda che sembra essersi risvegliato da un lungo sonno, ma già vestito e pettinato di tutto punto, pronto a reimmergersi nel tam-tam delle fashion week.
C’è da chiedersi, a questo punto, cosa è cambiato? Gli influencer sono sempre li, i fashion editor anche, gli amici dei brand pure. Ci sembrava tutto diverso fino a qualche mese fa e anche il senso stesso della moda sembrava vacillare sotto i colpi del Covid, ma la moda ci sta dimostrando tutt’altro. C’è, è ben presente nelle nostre vite, e determina non solo tagli e colori di tendenza, ma un vero e proprio approccio alla vita.
Voglio tornare a splendere, ad essere ammirata, a vivere tutto al 100%: sembrano dirci questo gli abiti che hanno sfilato a New York, Londra, Milano e ora a Parigi.
Ecco, in forma breve i top trend emersi!
La minigonna
Diktat della prossima primavera/estate: gambe in mostra. Le gonne si accorciano, diventano mini, si completano con mini shorts dal sapore molto americano (vedi Prada). Le tendenze parlano ad un mercato di consumatori veri, che indossano i capi e vogliono sentirsi sexy e al tempo stesso safe. La mini non è per tutti ci siamo sempre sentite dire, ma non è vero. Le gambe, simbolo di sensualità e femminilità saranno le vere protagoniste.
Piume, paillettes, tulle
Voglia di effimero? Eccoci accontentate grazie al tripudio di piume, paillettes, applicazioni, tulle e punti luce. Tutto ciò a cui abbiamo rinunciato in questo anno e mezzo di clausura torna prepotente ad illuminare, arricchire, rendere unici i nostri look.
I colori
Dominano le tinte forti, vitaminiche, quasi a voler dare una sferzata al grigiume dei mesi scorsi. Le tinte basic come il bianco, il beige e il nero permangono, ca va sans dire, ma fanno capolino il giallo, l’arancione, il verde, il rosa in tutte le sue sfumature. Abbiamo voglia di urlare al mondo che siamo vive e i colori amplificano il nostro grido fashion.
Gli anni 2000
E’ un trionfo dei micro trend che hanno spopolato negli anni 2000, forse l’epoca più discutibile del fashion time, che come si sa, torna e ritorna ciclicamente. Ecco quindi ricomparire bralette (Dolce&Gabbana docet), mutande in vista, silhouette micro, sensualità sfacciata.
Crochet
Ci portiamo anche nella prossima stagione calda questa tendenza, ma in una veriante decisamente più sexy. L’uncinetto della nonna, rubato dalla cugina impertinente.
Cut-out
Facciamo vedere, mostriamo, scopriamo: non tutto, non subito, ma in zone strategiche del corpo. Ci sono ancora questi corpi, magri, morbidi, voluttuosi. E si fanno vedere.
Arm Cuff
La chicca? Il ritorno del bracciale all’avambraccio, simbolo di sensualità dagli anni ’70, che torna in chiave contemporanea reinterpretato anche da Prada. Ne vedremo parecchi in giro, scommettiamo?
Per chi avesse voglia di approfondire ancora e provare a capire le dinamiche che si nascondono dietro il sistema moda, andando oltre il feed di Instagram, suggerisco la lettura di due pezzi illuminanti, uno di Silvia Schirinzi e l’altro di Antonio Mancinelli.