Istrionica, eccentrica, al limite della follia, quella che ti distingue, ti porta lontano senza mai staccare i piedi da terra. Che ti fa vedere oltre e raccontare quello che ancora non c’è: Anna Piaggi è stato tutto questo e molto altro ancora. Colori, gioielli, accessori, parole, immagini: la Piaggia, pungente e puntigliosa, attenta e generosa, è stata durante la sua carriera esplosiva al punto tale da non poterla definire solo una giornalista. Anna Piaggi è stata, e ancora è, LA moda. Quella raccontata, analizzata, strutturata e poi mandata in frantumi. Quella difficile da comprendere, ma impossibile da non amare.
Tutto questo e molto altro ancora, in 50 anni di carriera di una donna che la moda non solo l’ha vissuta, ma anche determinata. Dobbiamo a lei una definizione di “vintage” inteso con tutta la coolness che solo ora iniziamo a percepire. Con i suoi look iconici e la sua ricerca spasmodica ha contribuito alla diffusione di una maggiore consapevolezza dell’importanza del patrimonio storico nel contesto dell’abbigliamento e del design. La Piaggi ha indossato abiti vintage con grande stile e ha incoraggiato gli altri a fare lo stesso. La sua collezione personale di capi d’abbigliamento vintage, non a caso, è stata esposta in diverse mostre dopo la sua morte.
Anna ha iniziato la sua carriera come assistente di redazione presso la rivista “Seventeen“, ha lavorato per numerose importanti pubblicazioni di moda, tra cui “Vogue Italia” dove curava la rubrica “D.P. Doppie Pagine di Anna Piaggi“, e “Panorama”. Ed è diventata un’icona conosciuta in tutto il mondo per i suoi articoli eclettici e fantasiosi, spesso accompagnati da illustrazioni e disegni creativi. E, inevitabilmente per il suo stile impossibile da definire con poche parole. Le immagini del resto parlano da sole.
Tuniche etniche a sandali Manolo Blahnik, cimeli indiani e pezzi d’alta moda: Anna era capace di trasformare la moda in un linguaggio potente attingendo da tutte le epoche e donando ai capi una nuova vita.
Bayria Eyewear, brand barese (posso non amarlo?) fondato nel 2018 da Attilio Daniele, un veterano del settore eyewear, celebra questa donna straordinaria con un modello esclusivo creato ispirandosi proprio alla sua verve. La sua eleganza mai scontata, intrigante e naturale al tempo stesso, si riflette nel modello AnnAcronista, una limited edition prodotta in soli 100 esemplari, abbinata a un cappello creato da Pasquale Bonfilio.
AnnAcronista è caratterizzato da una montatura butterfly optical in acetato nero, contrapposto a una lastra beige, colori che richiamano quelli della carta stampata sulla quale Anna Piaggi esprimeva tutto il suo estro. La forma a farfalla invece è un vero e proprio invito alla libertà d’espressione, senza limiti e costrizioni, come amava Anna appunto. “Una variabile impazzita”, la soprannominava Franca Sozzani, che trasmetteva eleganza e infinita conoscenza della moda.
Ad arricchire ulteriormente questa edizione speciale, il cappello Bonfilio Hats, anch’esso in beige e nero, realizzato in 40 pezzi in carta riciclata, con un’anima in metallo, che permette alla falda di essere modellata in volta forme differenti.