E’ da un pò che mi frulla in testa questa idea: raccontare storie. E’ quello che faccio da qualche anno ormai, quello che amo fare e quello che mi riesce meglio (almeno spero). Storie incredibili, ma anche storie normali. Che poi si sa, è dietro le cose ordinarie che spesso si celano le emozioni più grandi. E con i gesti meno eclatanti che si costruisce tassello dopo tassello un racconto, un fatto, una narrazione. Per questo mi sono detta: perché non provare a raccontare delle persone che di solito raccontano qualcosa a me? Perché non tentare di ascoltare e poi far conoscere chi c’è dietro il magico mondo delle pr e degli uffici stampa?
Mi entusiasma l’idea di raccontare il loro lavoro, quello che c’è dall’altra parte del “fronte”, i co-protagonisti di una linea editoriale vincente. E si, perché il giornalista è un cacciatore, uno scopritore, un Indiana Jones con carta e penna (vabè, mouse e pc!), ma a volte le storie più interessanti le abbiamo sotto il naso e non ce ne rendiamo conto.
Per questo ho pensato ad una serie di interviste, con un po’ di domande per conoscere e far conoscere, raccontare il lavoro, ma anche le emozioni, i percorsi e i sogni che ci sono dietro un comunicato stampa, un piano media o un evento ben organizzato. Con l’obiettivo (e speranza) di “crescere” professionalmente e personalmente insieme. Come piace a me.
Parte oggi una rubrica speciale, a cui tengo tanto, dedicata proprio a tutte quelle persone con cui ho avuto occasione di entrare in contatto, con alcune anche di andare oltre il “semplice” rapporto lavorativo, scambiare quattro chiacchiere e capire, una volta per tutte, che dietro ogni media ci sono pur sempre persone. A volte anche molto speciali. Ed è di loro che vi racconterò in “4 chiacchiere con”, una serie di interviste alle persone con cui ho lavorato in passato e ancora lavoro oggi e con cui spero di condividere tantissime cose belle!
Pronti a partire in questo viaggio dietro le quinte del mondo degli uffici stampa?